Rifugio Malequagliata e Monte Ocre

Rifugio Malequagliata e Monte Ocre

Il Rifugio Malequagliata si trova a 1.444 m s.l.m. e, a partire dalla S.S. 5 BIS, poco dopo il bivio per il centro abitato di San Martino d’Ocre, è facilmente raggiungibile sia a piedi che in mountain bike mediante una comoda carrareccia: lungo la vecchia nazionale in direzione di Rocca di Cambio, in corrispondenza di una piccola fontana, a dire il vero un po’ nascosta sulla destra della strada asfaltata, si entra prima per un sentiero dove si trova un fontanile, con vicino una casetta dell’acquedotto, poi si prende una strada bianca che, con qualche tratto più ripido, conduce prima ad un abbeveratoio (a circa 1.350 m), poi al Rifugio Malequagliata.

Il Rifugio Malequagliata, immerso in una splendida pianura con annesso un fontanile di acqua freschissima, offre una vista mozzafiato che si affaccia sul Gran Sasso e da cui appaiono anche i Monti della Laga e il Terminillo.

È normalmente aperto nei fine settimana, da giugno a settembre, ed è gestito dalla locale Polisportiva San Martino (ora ASD Poli SMart 1987 APS) che, ricevuto in concessione nel 2018, grazie ad uno straordinario e volenteroso lavoro di riqualificazione ad opera dei suoi soci, l’ha reso fuibile e inaugurato nel 2020. È prevista la possibilità di affitto giornaliero, pernottamento e ristorazione in loco previa prenotazione (vedere il collegamento al sito della Polisportiva riportato in basso).

Dal rifugio, con un percorso un po’ più impegnativo, sicuramente dedicato a esperti e ben allenati, è possibile muoversi verso la vetta del Monte Ocre (2.204 m s.l.m.), dal latino ocris “punta”, appartenente al gruppo montuoso di Monte Ocre-Monte Cagno, breve dorsale montuosa interna dell’Appennino centrale che fa parte della catena del Sirente-Velino e ricade in parte all’interno dell’omonimo parco naturale regionale Sirente-Velino. Questa lunga dorsale di cresta divide da una parte la conca aquilana e la piana da Roio, dall’altra Campo Felice e Lucoli. Arrivati alle sommità del Monte Ocre si può godere di una panoramica completa della conca aquilana, delle vicine cime del monte Velino, dei monti della Duchessa, del monte Sirente, dell’intera catena del Gran Sasso d’Italia e dei monti della Laga, e più lontano fino ai monti Sibillini ed il Terminillo.

Come testimoniato dai collegamenti al sito de “I Corridori del Cielo”, riportati in basso, in cui trovare strepitose foto, notizie e testimonianze relative al Rifugio e al Monte Ocre, nel 2022 è stato riaperto anche un antico sentiero che dal paese di San Felice d’Ocre conduce al Rifugio Malequagliata, percorrendo tutta la Catena dei Monti Bagno e riallacciandosi ad alcuni paesi del circondario: San Martino d’Ocre, Rocca di Cambio, Casamaina, Lucoli, Roio, Campo Felice, ecc.

Un percorso altrettanto suggestivo, ad anello tra Monte Cagno e Monte Ocre, è possibile percorrerlo anche partendo già in quota dal paese di Rocca di Cambio che con i suoi 1.434 m s.l.m. risulta essere il comune più alto dell’Appennino