La Fossa Raganesca e la rete sentieristica delle Doline di Ocre

La Fossa Raganesca e la Rete Sentieristica delle Doline di Ocre

Le Doline di Ocre sono una delle aree abruzzesi riconosciute come Sito di importanza Comunitaria (SIC) dal 2014, quindi di rilevante interesse ambientale nell’ambito della regione biogeografica mediterranea, e Riserva Naturale dal 2015.

La "dolina" è sostanzialmente una cavità di origine carsica, dovuta direttamente all'erosione delle rocce calcaree da parte delle acque meteoriche filtranti attraverso fenditure, o a cedimento delle stesse in seguito a dissoluzione di calcari da parte di acque circolanti nel sottosuolo.

La zona collinare delle Doline di Ocre, facilmente accessibile da ogni frazione di Ocre (ad eccezione di San Martino) e in particolare nei pressi della frazione di Valle e Cavalletto d’Ocre e del vicino Monticchio, si caratterizza appunto per la presenza di imponenti fenomeni carsici: grandi doline con formazioni erbacee aride e parasteppiche con la presenza di specie vegetali importanti come il Goniolimon italicum (detto Limonio aquilano), specie endemica, molto rara e a rischio estinzione, presente solamente in pochissime stazioni nel territorio delle conche aquilane.

La Dolina di Monticchio e la Fossa Raganesca
Oltre la dolina di Monticchio sulla quale si affaccia la Falesia omonima dedicata ad Andrea Bafile, eroe della Prima Guerra Mondiale originario di Monticchio insignito della Medaglia d’Oro al Valore Militare, è di forte impatto la dolina più estesa e profonda denominata Fossa Raganesca: una dolina carsica di grandi dimensioni ed eccezionali regolarità e conservazione, caratterizzata dalla classica morfologia imbutiforme, con contorno superiore leggermente ellittico, il cui diametro misura circa 900 m. Il fondo, in parte è coperto da arbusti, è piatto e risulta ubicato a quota 735 m, con diametro di circa 200 m; non presenta inghiottitoi visibili, anche se l’acqua piovana viene assorbita rapidamente.D

La rete sentieristica
Opportunamente segnalata con bacheche informative nei punti di accesso e segnaletica verticale dislocata sul territorio, è presente una rete sentieristica che si snoda su percorsi, un tempo funzionali alle attività di scambio e collegamento tra centri abitati e aree rurali e forestali, che allo stato attuale è oggetto di una libera frequentazione da parte di escursionisti e bikers. Attraverso questi sentieri, facilmente accessibili data la quota non elevata, è possibile ammirare dei panorami suggestivi affacciandosi sia sulla conca aquilana al cospetto del Gran Sasso, sia dal lato del Monte Sirente e raggiungere agevolmente i siti di interesse principali quali il Convento di Sant’Angelo, l’antico Borgo fortificato di Ocre, il Monastero Fortezza di Santo Spirito.

I tre percorsi principali 
Di seguito sono descritti i percorsi principali inclusi nella rete sentieristica del Sito di Interesse Comunitario “Doline di Ocre” (il cui modello 3D è visualizzabile mediante il collegamento in basso), in loco ben segnalati con opportuna cartellonistica.

Un tracciato suggestivo: da Cavalletto d’Ocre al Convento di Sant’Angelo
Dopo il dislivello iniziale, anche per i meno esperti, è possibile sbizzarrirsi con diversi tracciati ed anelli facilmente individuabili sulle doline di Ocre. Nel video seguente proponiamo un semplice sentiero escursionistico (incluso di traccia GPX) per immergersi nella natura di questo territorio: dalla via Centrale di Cavalletto d’Ocre, in prossimità della piccola piazza, fino al Convento di Sant’Angelo: seguendo il Percorso “Dolina” lungo il Sentiero “Pianiglio”, circa 7 chilometri per rigenerarsi e ossigenare la mente.